martedì 28 aprile 2009

Sintomi calcoli e prevenzione

Minuscoli sassolini che si impiantano nei reni e subito dopo coliche, tremendi spasmi ai fianchi e dolori acutissimi all' addome che irradiano all' inguine e alla gamba, accompagnati spesso da vomito e febbre. E' una grande fatica, lentezza e dolore mentre si fa pipì. Il più delle volte, quando si è colpiti da calcoli renali, non resta che andare di corsa al pronto soccorso.
I calcoli possono formarsi lungo tutto il tratto urinario e si muovono sul percorso che va dal rene alla vescica. Alla loro origine c'è in genere un eccessiva concentrazione di sali nelle urine e un insufficiente produzione di pipì, che può essere motivata da scarsa assunzione di liquidi.

Attenzione al caldo e allo stress
La stanchezza, il caldo e gli impegni assillanti sono un cocktail micidiale per i reni e, più in generale per le vie urinarie. Nella stragrande maggioranza dei casi locali si formano perché i sali minerali presenti normalmente nel nostro organismo non vengono diluiti a sufficienza dai liquidi che assumiamo. E se raggiungono una concentrazione troppo elevata, magari per un eccessiva sudata si possono formare i famigerati cristalli lungo le vie urinarie. Non sono altro che piccoli sassolini: si possono incuneare nei reni, nell' uretere, provocando spasmi muscolari che si propagano a ondate.

Come fare per prevenirli?
La risposta degli esperti è univoca Bere tantissima acqua. E poi frutta e verdura a volontà, soprattutto quando i primi caldi fanno capolino.
Il consiglio vale soprattutto per le persone predisposte alle calcolosi, quelle cioè che hanno già avuto un episodio simile in passato. Queste devono assicurare all' organismo abbondanti quantità di acqua, bevwndono piccole quantità più volte nella giornata. Non è un caso che la maggior parte dei ricoveri ospedalieri per calcoli alle vie urinarie si verifica quando il caldo avanza: se la colonnina di mercurio sale e la sudorazione aumenta, si perdono grandi quantità di liquidi e i sali si concentrano. Chi poi è sottoposto a un momento di stress particolare tende a riposarsi poco e ad alimentarsi in modo disordinato.

Agire subito per evitare il peggio
La cosa fondamentale è riconoscere i sintomi e intervenire subito. Se le urine diventano improvvisamente scure bisogna subito bere acqua. Molta acqua.
Questa operazione permette di diluire i sali presenti nelle vie urinarie. In genere se non si beve adeguatamente, subito dopo il cambio di colore delle urine, si avverte un senso di pesantezza dell' addome e poi arriva la prima colica: un dolore improvviso e acuto a un fianco che si propaga verso il basso. E' segno che il primo sassolino è formato, ma è ancora agli inizi del suo viaggio e l' organismo cerca di espellerlo attraverso gli spasmi muscolari. Anche in questa fase bisogna bere molta acqua per agevolare l'espulsione ed evitare che il cristallo aumenti di dimensione.


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