domenica 18 gennaio 2009

I cinque tibetani

I Cinque tibetani sono esercizi riconducibili allo yoga, frutto di un antico insegnamento tramandato da monaci himalayani, che custodiscono il segreto della fonte dell' eterna giovinezza.
I cinque tibetani, per via di un racconto di un colonnello dell' esercito britannico, sarebbero stati tramandati a Peter Kelder e diffusi in Occidente per via del suo libro dal titolo " The Eye of Revelation". Cresciuto negli Usa sembra aver lavorato ad Hollywood però secondo alcuni dietro questo nome si nasconde l'identità di una donna.
Nel libro si svela il segreto della giovinezza perenne: la pratica quotidiana di cinque esercizi chiamati "riti" e alcune indicazioni per una sana alimentazione e un corretto stile di vita.
Cinque antichi riti tibetani che possiedono salute e vitalità durature. Una lettura che spiega come invertire fisicamente e mentalmente il processo di invecchiamento. Per migliaia di anni questi riti sono celati nella segretezza di isolati monasteri dell'Himalaya, ma l'autore mette alla portata di tutti il segreto della giovinezza permanente e del ringiovanimento.
Il libro dopo aver avuto un iniziale successo, fu dimenticato e riscoperto negli anni 80 quando fu ristampato e venduto in milioni di copie.
Per saperne di più: Peter Kelder - I cinque tibetani (Edizioni Mediterranee).

Lo scopo dei cinque esercizi è ritrovare l'armonia tra il corpo e l'anima per una rinnovata vitalità e un ringiovanimento fisico. Nel libro di Kelder il colonnello racconta di essere arrivato al monastero come una persona anziana e di essere riuscito a diventare un quarantenne.
I cinque riti tibetani stimolano l'energia vitale lungo l'asse dei sette chackra, trasmettendola a centri nervosi, organi e ghiandole.
Le posizioni di allungamento, tensione, rotazione e piegamento procurano un massaggio che rigenera il corpo dall' interno. Vengono usati nei blocchi articolari, dopo il parto e in menopausa, riattivano il sistema ormonale. Sono anche un ottimo riscaldamento per gli sportivi e il risultato è proporzionale alla costanza con cui si pratica.
Dopo poche settimane si avverte un grande benessere e il corpo appare più giovane e la mente più lucida.

Nei tibetani tutto si basa più sulla consapevolezza del corpo che sull' esecuzione dell' esercizio. Si tratta di assumere una posizione di partenza e di arrivo facendo molta attenzione alla respirazione. Al contrario di quanto si fa di solito nei Tibetani si inspira quando si contrae il muscolo e si inspira in distensione. Si inizia con tre ripetizioni per esercizio, aggiungendone altre due alla settimana, fino ad arrivare a un massimo di 21, per un totale di 15 minuti.
Si possono praticare gli esercizi tutti i giorni a stomaco vuoto. Al mattino danno energia mentre alla sera preparano al sonno.

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