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Il basilico (Ocimum basilicum) fa parte della famiglia delle Lamiaceae ( o Labiate), ed è considerata una pianta aromatica.
Le origini sono quelle dell' Asia tropicale ed in particolare dell' India, dove veniva considerata una pianta sacra, ed il cui valore continua ancora oggi ad essergli riconosciuto.
Il basilico è una pianta erbacea il cui fusto può arrivare ad un altezza di 30-80 cm e la fioritura avviene nei mesi tra maggio e settembre. Essendo una pianta di origine tropicale ovviamente deve stare in zone calde e soleggiate.
Le varietà che si conoscono sono diverse:
Basilico a piccole foglie: facile da trovare sui banchi del mercato. Profumo intenso ed un sapore simile al limone
Basilico a grandi foglie : l'aroma ricorda molto quello della liquirizia, del limone e del gelsomino
Basilico porpora : utilizzato nelle insalate, ha un gusto tra il dolce e il piccante
Basilico tailandese : il gusto ricorda quello dei chiodi di garofano. Viene utilizzato per condire minestre esotiche e frutti di mare.
Per un utilizzo sui piatti caldi è consigliabile usarlo fresco e aggiunto solo prima di servirlo per mantenere inalterate l' odore, il sapore e le proprietà organolettico delle foglie.
Come altri prodotti freschi anche il basilico ha una durata limitata nel tempo. Il tempo massimo di conservazione chiuso in un canovaccio, si aggira intorno ai due giorni ma si può conservare anche nel congelatore.
Proprietà salutistiche
Oltre ad essere un valido condimento per molti piatti il basilico ha proprietà salutistiche per il nostro organismo. Era considerata una pianta sacra non a caso, infatti ha capacità di lenire i disturbi digestivi, alleviare forme di emicrania dovuti alla cattiva digestione e forme di cefalee.
E' un ottimo tonificante per il sistema cardiovascolare ed adatto per le persone che soffrono di ipertensione arteriosa. E' un ottimo defaticante sia a livello nervoso che muscolare.
Ha proprietà che agiscono sul sistema nervoso ed è molto utile in casi di ansia, esaurimento, astenia. Si raccomanda però di non assumerne in eccesso perché troppe quantità possono portare ad effetti narcotici o ad irritazioni delle mucose se utilizzato per uso esterno
Le origini sono quelle dell' Asia tropicale ed in particolare dell' India, dove veniva considerata una pianta sacra, ed il cui valore continua ancora oggi ad essergli riconosciuto.
Il basilico è una pianta erbacea il cui fusto può arrivare ad un altezza di 30-80 cm e la fioritura avviene nei mesi tra maggio e settembre. Essendo una pianta di origine tropicale ovviamente deve stare in zone calde e soleggiate.
Le varietà che si conoscono sono diverse:
Basilico a piccole foglie: facile da trovare sui banchi del mercato. Profumo intenso ed un sapore simile al limone
Basilico a grandi foglie : l'aroma ricorda molto quello della liquirizia, del limone e del gelsomino
Basilico porpora : utilizzato nelle insalate, ha un gusto tra il dolce e il piccante
Basilico tailandese : il gusto ricorda quello dei chiodi di garofano. Viene utilizzato per condire minestre esotiche e frutti di mare.
Per un utilizzo sui piatti caldi è consigliabile usarlo fresco e aggiunto solo prima di servirlo per mantenere inalterate l' odore, il sapore e le proprietà organolettico delle foglie.
Come altri prodotti freschi anche il basilico ha una durata limitata nel tempo. Il tempo massimo di conservazione chiuso in un canovaccio, si aggira intorno ai due giorni ma si può conservare anche nel congelatore.
Proprietà salutistiche
Oltre ad essere un valido condimento per molti piatti il basilico ha proprietà salutistiche per il nostro organismo. Era considerata una pianta sacra non a caso, infatti ha capacità di lenire i disturbi digestivi, alleviare forme di emicrania dovuti alla cattiva digestione e forme di cefalee.
E' un ottimo tonificante per il sistema cardiovascolare ed adatto per le persone che soffrono di ipertensione arteriosa. E' un ottimo defaticante sia a livello nervoso che muscolare.
Ha proprietà che agiscono sul sistema nervoso ed è molto utile in casi di ansia, esaurimento, astenia. Si raccomanda però di non assumerne in eccesso perché troppe quantità possono portare ad effetti narcotici o ad irritazioni delle mucose se utilizzato per uso esterno
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