Non si è certi sulla provenienza di questo ortaggio, si dice che venga dalla Mesopotamia o dall Iran. Già dall' antichità gli asparagi provenivano da coltivazioni spontanee e in poco tempo furono coltivati in tutta l'area del Mediterraneo. In seguito i Romani lo battezzarono con il nome di asparagus che significa germoglio. Il motivo? Prima di tutto perché la parte commestibile è solo quella del germoglio e secondo poi si pensava che questo ortaggio possedesse delle proprietà curative sul corpo umano, rigenerandolo e donandogli nuova linfa.
Gli asparagi fanno parte della famiglia dei gigli e dei mughetti. Insieme al germoglio o turione, che in realtà è l'unica parte commestibile, l'ortaggio è composto da piccoli fiori di colore giallo e foglioline leggere.
Ne esistono diverse varietà: i Mary Washington caratterizzati dai turioni verdi; quelli di Cesena e di Bassano caratterizzati dai germogli bianchi; gli Argenteuil e i Napoletani che si distinguono dai turioni violetti.Ancora oggi, però, anche se difficili da trovare, è possibile raccogliere piccoli asparagi selvatici molto più piccoli e saporiti.
Quest' ortaggio vanta tantissime proprietà benefiche per il nostro corpo: ricco di fibra, vitamine e sali minerali. Pur avendo uno scarso apporto calorico, stimola l'appetito e ha proprietà depurative e diuretiche. Aiuta il nostro corpo a liberarsi di liquidi che ristagnano nei tessuti.
Oltre ad avere proprietà depurative sono anche ricchi di acido urico, per cui è sconsigliato l'uso a chi soffre di cistite, gotta e infiammazioni ai reni. Per finire hanno un alto contenuto di calcio, fosforo e potassio.
Mousse di fragole al kirsch
11 anni fa
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