mercoledì 22 aprile 2009

Le proteine e la salute

Fino a pochi anni fa, le proteine, veri e propri mattoni dell' organismo nonché costituenti dei cibi di alto valore nutritivo ( carne, latticini, uova, ma anche legumi) erano considerate sempre utili all' organismo.
Con gli anni e con la ricerca scientifica si è scoperto che non è così: le proteine sono in grado di innalzare nel sangue un fattore di crescita chiamato IGF-1 (fattore di crescita insulino- simile1) che ha un effetto diretto sulla protezione delle cellule cancerose. Per ora la dimostrazione certa del legame tra consumo elevato di proteine, di derivazione animale, e cancro si ha solo per il carcinoma del colon retto.
Le proteine che assumiamo con la dieta occidentale sono decisamente troppe rispetto al fabbisogno di un organismo sedentario e, dal momento che derivano prevalentemente da cibi animali e i cibi animali sono generalmente anche ricchi di grassi, favoriscono il sovrappeso, a sua volta un fattore di rischio oncologico e cardiovascolare.
Non solo. La degenerazione delle proteine di origine animale che avviene naturalmente nell' intestino è considerata all' origine di alcune forme di cancro del colon-retto, così come la formazione di alcune sostanze tossiche dovute alla cottura, specie nel caso delle carni rosse.
Ciò non significa che bisogna eliminare le proteine dalla dieta, tutt' altro. Esse sono fondamentali, specie nel periodo della crescita o di bisogno (adolescenza e malattia). Bisogna però scegliere le proteine giuste.
Dal punto di vista strettamente nutrizionale, non c'è molta differenza tra il consumo di proteine di origine animale e quelle di origine vegetale. Quello che cambia sono gli altri costituenti dell' alimento. Mentre un pezzo di carne rosso contiene anche una discreta quantità di grassi sicuramente poco salubri, le proteine contenute nei fagioli o nelle lenticchie sono combinate ad amidi a basso indice glicemico e a fibre alimentari, che hanno un buon effetto protettivo sulla salute.
Il ferro della carne e più facilmente assorbito di quello contenuto nei vegetali, ma è anche responsabile di una maggiore formazione di sostanze cancerogene nell' intestino.
Un discorso a parte meritano invece i prodotti di soia. Questa pianta è ricca di fitoestrogeni, ormoni di origine vegetale simili a quelli prodotti naturalmente dalla donna.

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