Origine del Mais
Il Mais, conosciuto da sempre presso le popolazioni indiane, andine e messicane fu importato in Italia da Cristoforo Colombo, ma non ebbe grande successo di consumo fino al 1700, quando soppiantò le coltivazioni di miglio e divenne la base alimentari dei più poveri della popolazione.
Per via del suo alto contenuto di elementi utili per l' organismo, il mais divento una base alimentare per tanti popoli dell' America Latina (in particolare il Messico) dove era anche considerato il simbolo del Sole.
Coltivazione Biologica
La coltivazione biologica di questo alimento preserva la pianta dai residui chimici che derivano dall' uso di fertilizzanti.
L' arrichimento della terra si ottiene con prodotti della natura stessa come alghe, letame (concimi organici) o con ceneri, farina di roccia, minerali naturali (concimi inorganici).
Il mais biologico non deriva quindi da coltivazioni geneticamente modificate.
Caratteristiche nutrizionali
Dopo il germe di grano, il mais ha il più elevato apporto energetico tra i cereali.
Contiene elementi utili all' organismo in quanto è ricco di lipidi, proteine, carboidrati, sodio, ferro, fosforo, potassio e vitamina del gruppo A e B.
Indicazioni
Il mais non contiene glutine e quindi è molto adatto all' alimentazione e allo svezzamento dei bambini e da chi è affetto dalla celiachia.
La barba del granoturca fatta essicare può essere usata, immersa in acqua bollente per ottenere un tè molto buono che dona benefici ai reni.
Il consumo del mais
Il mais fresco è molto usato come contorno e nelle insalate per via dei suoi chicchi ricchi di nutrimento.
Il mais in corn flakes arrichisce la colazione e come pop corn è uno snack e buono.
Viene usato anche in veste di polenta ed è un piatto ricco e gustoso anche se la preparazione è molto lunga e richiede tanta pazienza.
Da non dimenticarsi i derivati del mais come l' olio.
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11 anni fa
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