martedì 7 ottobre 2008

Capelli fragili e con doppie punte

Hai notato che i tuoi capelli sono più deboli, sottili e con doppie punte?
un fenomeno che in estate, può essere dovuto al mix del sole, cloro e acqua marina, ma certe volte anche a una dieta poco bilanciata.
Se è molto evidente può trattarsi di miniaturizzazione: i capelli restano minuscoli perché cadono prima di finire il loro naturale ciclo di sviluppo.
Tendono a ingrassarsi e ad arricciarsi facilmente, ma non tengono la piega.
E le doppie punte? si devono alle scagliette di cheratina che ricoprono il capello e decrescono procedendo verso l'estremità del fusto. La punta diventa meno forte e protetta dagli agenti esterni.

CONSIGLI
Perfetti gli shampoo a base di resine cationiche e siliconiche, pantenolo, vitamine e estratti vegetali, che danno volume e rinforzano la chioma.Si al balsamo, a condizione che sia specifico per capelli fini e fragili senza polimeri cationici.
L'autunno è poi il momento ideale per un trattamento S.O.S in gocce o fiale con proteine e polisaccaridi, che stimolano il follicolo polifero, chiudono le lamelle di cheartina, svolgendo in più un azione protettiva.
Contro le doppie punte usa un siero al silicone a ogni lavaggio: non le cura, ma le rende invisibili, ridensificando e proteggendo la fibra capillare.
Ne basta qualche goccia sui polpastrelli, da massaggiare.
Efficace anche un impacco all' olio di jojoba, che ricompatta le punte danneggiate, prevenendo la formazione di quelle nuove.
Dopo l'applicazione avvolgi la testa con una pellicola e, se possibile, lascia in posa tutta la notte.

Un aiuto in più? assumi per bocca un integratore a base di oligoelementi (ferro, rame e zinco) e vitamine (A, C e H biotina, preziosa per la salute dei capelli).
Il ciclo dura due o tre mesi.

DA EVITARE
Usa elastici e accessori per capelli solo in caso di necessità: possono recidere il fusto capillare.
Pettinali con una spazzola molto morbida, evitando, se è possibile, il phon.
Dopo lo shampoo, meglio tamponarli con una salvietta, senza strofinarli, facendoli asciugare all'aria.

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